I dati, frutto delle analisi effettuate e validate da Bureau Veritas, forniscono un’interpretazione del tutto originale e inusuale sulle conseguenze di un utilizzo intensivo dello strumento e delle tecnologie telefoniche ed informatiche per ridurre i viaggi e gli spostamenti, specie quelli con motivazioni professionali e aziendali.
La ricerca permette di mettere su un piatto della bilancia le emissioni di gas serra, trascurabili, derivanti dalla produzione dei servizi di telecomunicazione, e, sull’altro, le emissioni causate dalla mobilità della forza lavoro e dei quadri aziendali. I calcoli possono essere effettuati sulla base dei fattori di emissione medi del parco auto circolante in Italia pari a 63 gCO2/km (Rete del Sistema Informativo Nazionale Ambientale, SINAnet, ISPRA, anno 2014) e dei fattori di emissione medi per i trasporti aerei e ferroviari: aereo = 140 gCO2/km, treno = 44 gCO2 km (fonte: Trenitalia).
“I risultati - sottolinea Ettore Pollicardo, presidente e amministratore delegato di Bureau Veritas Italia - sono qualitativamente e quantitativamente clamorosi e applicabili teoricamente a qualsiasi realtà aziendale chiamata a diventare protagonista, attraverso l’impiego delle tecnologie informatiche (in primis le teleconferenze), di un grande progetto di abbattimento delle emissioni nocive nell’atmosfera".