Città pelasgica e dei messapi poi, ai quali è attribuita la costruzione di manufatti megalitici, noti con il nome di specchie, si adagia su un territorio dolcemente ondulato ricco di terrazze, grotte carsiche e scenari panoramici in perfetto equilibrio tra natura e civiltà contadina, trulli e masserie contaminate dalla cultura del “bianco”, il colore che contraddistingue l’architettura del tacco d’Italia.
E’ alla scoperta del Salento più autentico e della dieta mediterranea il 41° educational organizzato dalla rivista di cultura e turismo Spiagge, affiancata dai comuni di Ceglie e Guagnano, territorio quest’ultimo del Negroamaro, il rosso di straordinaria tessitura tanica che esprime tutto il colore della terra salentina in cui nasce.
E’ partito proprio dalla città cegliese, città d’arte e terra di gastronomia, il press tour. Tappe obbligate per visitare Allegrinitaly, dove con uova, zucchero e mandorle rigorosamente locali si produce il biscotto di Ceglie farcito con marmellata di ciliegie, e la Med coking school, la scuola internazionale di gastronomia, scelta da Gualtiero Marchesi come unica sede al Sud.
Non potevano mancare due soste ad Acaya, la città del Rinascimento, e alle marine di Melendugno, con il suo litorale caratterizzato da un susseguirsi di spiaggette, insenature, dune e calette che ne fanno uno dei posti d’incanto del Salento. Ultima tappa, Guagnano che da qualche anno, per iniziativa del sindaco Fernando Leone, ha bandito un premio giornalistico internazionale per promuovere le terre del Negroamaro, dove si coltiva l’antico vitigno dal quale si ricavano i migliori rossi e rosati d’Italia e che traina l’economia dell’intera filiera del vino pugliese.
Eduardo Cagnazzi