Il processo politico per la ratifica dell’accordo di Parigi da parte dell’Unione europea è concluso. Il Presidente Jean-Claude Juncker nel discorso sullo stato dell’Unione del 14 settembre ha auspicato una rapida ratifica dell’accordo. Il Presidente ha dichiarato:
"Mantenere tardi le promesse rischia sempre di più di minare la credibilità dell'Unione. Consideriamo l’accordo di Parigi. Noi europei siamo i leader mondiali in materia di azione per il clima. È stata l’Europa che ha mediato il primo accordo globale giuridicamente vincolante sul clima.Oggi tutto questo è realtà. Il Presidente Jean-Claude Juncker ha dichiarato:
È stata l’Europa che ha creato l'ambiziosa coalizione ¬ che ha reso possibile l'accordo di Parigi. Invito tutti gli Stati membri e questo Parlamento a fare la loro parte nelle prossime settimane, non nei prossimi mesi. Dobbiamo agire rapidamente."
"Oggi l'Unione europea è passata, in materia di clima, dall'ambizione all'azione. L’accordo di Parigi è il primo del suo genere e non sarebbe stato possibile raggiungerlo senza l’Unione europea. Oggi continuiamo a dar prova di leadership e a dimostrare che, insieme, l’Unione europea può conseguire risultati."Ad oggi, 62 parti contraenti, responsabili di quasi il 52% delle emissioni totali, hanno ratificato l’accordo di Parigi. L’accordo entrerà in vigore 30 giorni dopo la sua ratifica da parte di almeno 55 parti che rappresentano almeno il 55% delle emissioni totali. La ratifica e il deposito da parte dell’UE segnano il raggiungimento della soglia del 55% delle emissioni, consentendo così l’entrata in vigore dell’accordo.