“Il decreto di recepimento della direttiva UE sulla ‘realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi’ rappresenta un primo importante passo in avanti nel percorso che condurrà il Paese verso una più larga diffusione del GPL e del GNL carburanti nel settore dei trasporti”.
“Esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto dalle autorità italiane per il complesso di norme volte alla rimozione dei maggiori ostacoli allo sviluppo industriale del GNL e al maggiore utilizzo del GPL”.E’ questo il commento di Francesco Franchi, Presidente di Assogasliquidi, l’Associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del comparto distribuzione gas liquefatti (GPL e GNL) per uso combustione e autotrazione, sul decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. Si punta ad una continuità delle politiche in corso, in materia di distribuzione stradale e di fiscalità, sul prodotto (accise) e sulle auto alimentate con questo carburante (bollo auto), evidenziando l’efficacia delle misure statali e regionali messe in campo negli ultimi anni.
Per il settore nautico, il piano prevede la realizzazione di almeno una stazione di rifornimento in ogni Regione entro il 2025. Nel campo dei trasporti terrestri, si aggiunge una misura per l’armonizzazione dei provvedimenti di esenzione dei veicoli a GPL dai blocchi del traffico nelle aree urbane, che, a parere di Franchi, “costituirà un importante stimolo alla domanda di veicoli e conversioni a gas”.