Sono questi i principali temi che sono stati affrontati durante il convegno nazionale ‘Il cantiere Puglia: scenari e prospettive’ organizzato a Bari da ANCE Puglia tenuto ieri mattina nella Sala Convegni di Confindustria Bari e BAT.
«Per fare ripartire l’economia nella nostra regione e del Paese – commenta il presidente di ANCE Puglia Gerardo Biancofiore – bisogna dare linfa al settore delle costruzioni, un comparto strategico che consentirebbe, per ogni miliardo investito, una ricaduta complessiva sull’economia pugliese di 3,3 miliardi e 17.000 nuovi occupati, di cui 11.000 nelle costruzioni e 6.000 in settori dell’indotto.Dopo i saluti del presidente di Confindustria Bari e BAT Domenico De Bartolomeo, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del sindaco della Città Metropolitana di Bari Antonio Decaro, i lavori sono stati aperti dalla relazione introduttiva del presidente di ANCE Puglia Gerardo Biancofiore. A concludere i lavori la presidente dei Giovani Imprenditori dell'Ance Roberta Vitale.
La prima infrastruttura di cui ha bisogno la nostra, come tutte le regioni italiane, è la sua sicurezza per la quale chiediamo un piano serio, credibile e trasparente di riqualificazione, prevenzione e cura del territorio per minimizzare il rischio sismico e idrogeologico».
"La mia proposta è che la Regione Puglia potrebbe lanciare un Piano di azione di “Sviluppo sostenibile del territorio” e diventare un modello a livello nazionale. Un piano strategico proposto con il supporto scientifico di istituzioni come l’Enea, per mettere in sicurezza il patrimonio edilizio pugliese (per il 60% obsoleto, inefficiente) partendo da zone a rischio sismico e dissesto idrogeologico. E' fondamentale in quest'ottica stabilire obiettivi per un piano nel segno dello sviluppo sostenibile nelle sue tre componenti: economica, sociale e ambientale. Un piano che potrebbe essere finanziato con incentivi fiscali e fondi europei."