Il progetto, che ha avuto un finanziamento di 300.000 euro della Regione Veneto tramite il Fondo Sociale Europeo, prevede 1622 ore di formazione, 2 percorsi di consulenza e 3 Workshop con destinatari lavoratori e titolari di imprese logistiche in senso stretto (spedizionieri, terminal portuali, autotrasportatori, agenti marittimi) e di imprese di produzione che si gestiscono la logistica in proprio. Capofila del progetto è CFLI – Ente di formazione del Porto di Venezia – ed è gestito con importanti partner tra cui Manpower, la Federazione degli autotrasportatori Veronesi FAI, IFOA e Confindustria Venezia.
L’attività formativa proposta intende fornire agli operatori logistici le competenze tecniche e manageriali, trasversali, necessarie per gestire tali nuove richieste del mercato. Sono già 66 le aziende che hanno aderito al progetto e 885 i lavoratori coinvolti che riceveranno una formazione specifica in uno dei settori trainanti dell’economia, vista la grande propensione all’export delle imprese italiane e nordestine in particolare.
“In un contesto di commercio mondiale in cui l’Europa non è più in grado di competere sui costi di produzione, quote di mercato possono essere recuperate solo facendo leva su servizi ulteriori tra i quali la logistica ricopre un ruolo rilevante. Il Porto di Venezia, tramite il suo centro di formazione CFLI, da oltre 18 anni è in grado di fornire formazione specializzata in tutti i settori della portualità; grazie a questo nuovo progetto, vogliamo sostenere la crescita delle imprese e del porto stesso, rafforzando ancor di più quel ruolo di crocevia di linee marittime e terrestri che sempre più necessita di figure professionali specializzate capaci di gestire e accompagnare il cambiamento”, ha dichiarato Giorgio Calzavara presidente del CFLI.