20 settembre 2016 – Autotrasporti e Logistica rappresentano oggi un settore ricco di opportunità, un sistema che punta ad essere sempre più efficiente in Italia, e che, se ben supportato dalle istituzioni, può offrire nuove occasioni di lavoro ai giovani, sviluppo per le imprese e spingere l’intero sistema economico italiano verso logiche di progresso “smart”.
È questo il quadro emerso a Fiera Milano in occasione del Forum Internazionale della Logistica e dell’Autotrasporto, dal titolo “Siamo Sistema. Autotrasporti, interporti, logistica: verso una grande integrazione”, che lo scorso 16 settembre ha visto la presenza di oltre 300 operatori del settore interessati a fare il punto sul mercato e sue le possibile evoluzioni.
Sullo sfondo di un mercato finalmente in ripresa - le immatricolazioni dei soli pesanti sono cresciute del 60% nel mese di agosto 2016 rispetto allo stesso mese del 2015, come dichiarato dal presidente UNRAE - il Forum, attraverso una serie di tavole rotonde, ha messo a confronto rappresentanti delle istituzioni, le principali associazioni di settore, ma anche esponenti della filiera, dalle infrastrutture agli utilizzatori.
In generale è emersa chiara la stretta correlazione tra sviluppo del settore e opportunità di crescita economica per il nostro Paese, in un momento in cui nuovi servizi, come l’e-Commerce – cresciuto del 12% solo nell’ultimo anno (fonte UPS) – portano prepotentemente alla ribalta il trasporto su gomma per raggiungere i clienti ovunque e impongono una crescente riflessione sugli sviluppi della logistica.
In questa situazione di rapido e radicale cambiamento, per restare competitivi, occorre infatti una logistica efficace, capace di reagire ai cambiamenti e in grado di diventare fattore abilitante all’innovazione tecnologica dell’intero Paese.
Il Forum ha puntato i riflettori su un sistema che continua a lavorare per la piena integrazione tra mezzi e infrastrutture, imprese e istituzioni. Il risultato è quello di un mercato orientato a una logica “smart”, che può essere esempio e punto di partenza per lo sviluppo economico del Paese e che può portare a una riqualificazione del trasporto su gomma, per anni accusato di alti costi e alto impatto ambientale e che oggi, invece, è sempre più orientato a risparmio ed ecosostenibilità.