La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, considerata sin dal suo inizio da Unesco e Unwto “best practice di dialogo interculturale”, ha voluto quindi dedicare a Palmira la sua XIX edizione, in programma da giovedì 27 a domenica 30 ottobre nell’area archeologica della città antica di Paestum. #Unite4Heritage (Uniti per il patrimonio culturale) è l’hashtag lanciato dall’Unesco affinché anche i social network contribuiscano a creare una sensibilità diffusa sull’importanza di proteggere, tutti insieme, il patrimonio culturale dell’umanità.
La BMTA ha ritenuto di dare attenzione rilevante a Palmira inserendo nella propria immagine coordinata l’hashtag #Unite4Heritage for Palmyra unitamente a una foto del sito, dedicandole uno spazio nel salone espositivo, organizzando una conferenza con gli ultimi due direttori delle antichità e del turismo, Walid Asaad e Mohamed Saleh, e svolgendo la seconda edizione del prestigioso “International Archaeological Discovery Award” intitolato al suo archeologo Khaled al-Asaad, che tutti ricordano per aver pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale.
Il Premio, assegnato alla più significativa scoperta archeologica del 2015, è promosso dalla Borsa e da Archeo in collaborazione con le testate internazionali Antike Welt (Germania), Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia). Sarà consegnato venerdì 28 ottobre alle ore 16 insieme ad uno “Special Award” alla scoperta che avrà ricevuto il maggior consenso sulla pagina Facebook della Borsa. In questa seconda edizione, le cinque scoperte archeologiche selezionate sono risultate: Francia – Tomba celtica a Lavau, Grecia – 22 relitti sottomarini nell’arcipelago di Fourni, Inghilterra – Monumento sotterraneo nei pressi di Stonehenge, Italia – Tomba etrusca a Città della Pieve, Palestina – Tombe della Necropoli di Khalet al-Jam’a.