Il 26 settembre scorso, alla ripresa autunnale delle serate conviviali al Propeller Club di Trieste, argomento di discussione è stata proprio la Riforma in alcuni degli aspetti più significativi, con analisi che hanno riguardato anche il mondo dello shipping internazionale. Presente anche il Segretario Generale dell'Authority triestina, Mario Sommariva, che ha focalizzato l'attenzione sull'istituenda Agenzia del Lavoro Portuale, citandola ad esempio di collaborazione tra pubblico e privato, non sulle infrastrutture ma sulle risorse umane.
Oltre a D'Agostino, relatori dell'incontro sono stati il professor Sergio Bologna, l'avvocato Francesco Maria Di Majo (coautore dell’iniziativa di studio sulla portualità italiana della Presidenza del Consiglio), il professor Marco Spinedi (presidente di Interporto Bologna e membro del Comitato Scientifico di Osservatorio Asia) e il neo presidente degli Agenti Marittimi del Friuli Venezia Giulia, Alessandro de Pol.
“Giustissima l'idea di coordinare tutti i Porti. Tutti i Porti volevano ingrandirsi nei terminal container e portavano avanti la propria politica a Bruxelles". Con questo commento in apertura della relazione, il professor Sergio Bologna, presidente di Aiom (Agenzia Imprenditoriale Operatori Marittimi) Trieste e grande esperto nelle tematiche dello shipping internazionale, ha voluto ricordare che da pochi giorni è stato messo a disposizione di tutti il rapporto della Corte dei Conti europea sulla situazione degli scali nel vecchio continente.