Tali azioni, unitamente agli effetti della razionalizzazione del perimetro delle attività e del portafoglio prodotti, hanno determinato un progressivo riposizionamento del Gruppo, tale da garantire, pur in presenza di un periodo di difficoltà in taluni mercati di riferimento (tra cui quello civile degli Elicotteri impattato dal perdurare della crisi dell’Oil&Gas), il superamento degli obiettivi, posti alla base del Piano Industriale, in particolare quello di crescita della redditività.
Nel dettaglio, i risultati dei primi sei mesi del 2016 evidenziano: Ordini: pari a 12.867 milioni di euro, aumentati del 132% rispetto al primo semestre 2015, in particolare per effetto dell’acquisizione del contratto per la fornitura di 28 velivoli Eurofighter Typhoon firmato il 5 aprile con il Ministero della Difesa del Kuwait, per un valore complessivo di € mld. 7,95. Il “book-to-bill” si attesta pertanto al livello straordinario di 2,4. Portafoglio ordini: pari a 34.996 milioni di euro (+19% rispetto a giugno 2015), caratterizzato da una crescente solidità per effetto della rigorosa selezione dei contratti acquisiti, mettendo fine all’acquisizione di contratti strutturalmente in perdita che in parte ancora frenano il pieno potenziale di crescita della redditività del Gruppo.
La copertura assicurata dal portafoglio ordini risulta pari a circa due anni e mezzo di produzione equivalente. Ricavi: pari a 5.413 milioni di euro, -9,4% rispetto al primo semestre del 2015 sostanzialmente per effetto della riduzione dei ricavi nel settore Elicotteri, dovuta alle difficoltà del mercato civile causate dal perdurare della crisi dell’Oil&Gas, e da variazioni di perimetro in particolar modo relative a DRS e FATA.