Qualsiasi futura missione civile in Libia dovrebbe in particolare occuparsi delle attività di contrasto riguardanti la migrazione irregolare, il traffico di migranti e la tratta di esseri umani, promuovendo al contempo iniziative più a lungo termine a favore della riforma del settore della sicurezza, compresa la governance. Sarebbe condotta su richiesta delle legittime autorità libiche, che ne avrebbero la piena titolarità.
La capacità civile di pianificazione coopera strettamente con la missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia, ai cui sforzi contribuisce. Nel febbraio 2016 l'UE ha modificato il mandato della sua missione di assistenza alla gestione integrata delle frontiere in Libia (EUBAM Libia) per concentrarsi sulle attività civili di pianificazione.
La missione, la cui sede attuale è Tunisi, ha stabilito contatti con le pertinenti autorità libiche. Il bilancio della missione, approvato con la decisione, copre le attività e il personale a Tunisi, oltre a prevedere la possibilità di uno schieramento in Libia appena le condizioni di sicurezza lo permettano.