L’unità battente bandiera turca, carica di grano, è stata infatti sottoposta a fermo a causa delle gravissime condizioni in cui versava la sala macchine, in particolare gli ispettori hanno appurato che tutti gli impianti principali di propulsione ed ausiliari erano in uno stato di manutenzione estremamente carente con un elevato rischio di incendio a causa delle numerose perdite di olio combustibile. Al momento l’unità risulta ancora ferma nel porto di Napoli, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzati a navigare.
L’unità dovrà essere sottoposta ai controlli da parte degli ispettori del Registro di Classifica Turco, responsabile del rilascio della certificazione di sicurezza. Giova ricordare che il Nucleo PSC della Capitaneria di Porto di Napoli, guidata dall’Ammiraglio Arturo Faraone ha da sempre profuso notevoli sforzi nella lotta al fenomeno delle “carrette” del mare, ovvero navi sub-standard che, in difformità delle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino nonché per la sicurezza e per le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.