28 luglio 2016 - Firmati presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Accordo di programma per il porto di Gioia Tauro e l'Intesa istituzionale per il porto di Taranto, inserita nel contratto istituzionale di sviluppo.
“Tali accordi introducono impegni e programmi di investimenti per rilanciare lo sviluppo di queste due importanti aree portuali, che da oltre 5 anni subiscono gli effetti drammatici della crisi del transhipment, che ha messo in ginocchio circa 1000 lavoratori portuali e le loro famiglie” commentano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
“Gli impegni assunti dalle istituzioni sono di realizzare la strutturazione di nuovi insediamenti produttivi a beneficio non solo dei porti di Gioia Tauro e Taranto, ma anche del loro indotto, delle economie regionali e di quella del Paese. Il nostro impegno unitario - fanno sapere Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - resta immutato. Il sindacato è chiamato a verificare e controllare un percorso che per la prima volta nella storia della portualità italiana prevede la rioccupazione come obiettivo finale. Vigileremo che tutto avvenga entro i termini e i tempi stabiliti”. Nel ringraziare la Presidenza del Consiglio e i ministeri competenti per aver dato una soluzione alle problematiche poste congiuntamente dal sindacato, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti concludono dicendo “Esprimiamo intanto grande soddisfazione per gli strumenti individuati, che si inseriscono in una logica di politiche attive del lavoro di mantenimento dei livelli occupazionali e di riqualificazione professionale dei lavoratori”.