Secondo le tre organizzazioni sindacali dei trasporti “evitare ulteriori e dannose sfilacciature nel nostro sistema trasportistico nazionale è l’obiettivo primario da raggiungere e la riforma in ottica di sistema potrebbe avere tali potenzialità. Adesso come primo atto, il Ministro Delrio dovrà nominare i 15 presidenti delle nuove AdSP (Autorità di Sistema Portuale) facendo uscire dalle secche la portualità Italiana che da troppi anni ha continuato ad arenarsi in commissariamenti che sono stati un danno per diversi scali, facendoci perdere in competitività”.
“Dopo la governance - proseguono Filt, Fit e Uilt - è necessario continuare sulla via tracciata dal PSNPL (Piano Strategico Nazionale Porti e Logistica) adottato dal Governo. Adesso è urgente proseguire il confronto sul lavoro portuale per rilanciare specialità, specificità e professionalità, caratteristiche su cui si fondano l’efficienza e la competitività dei nostri scali con uno sguardo particolare alla sicurezza.
In questo senso il tavolo di confronto con le parti sociali al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - sostengono infine le tre organizzazioni sindacali - si dovrà formalmente avviare per definire eventuali modifiche agli attuali assetti, anche in relazione all’evoluzione del lavoro portuale, e considerata la necessaria qualificazione e specializzazione dei lavoratori, anche sotto il profilo dell’accesso alle previsioni di legge in materia di lavori usuranti”.