“Qui l’ospite si sente a casa propria perché ogni componente della famiglia ha il proprio spazio e può trascorrere una vacanza di vero relax e allo stesso tempo divertimento”. I momenti di intrattenimento, afferma il direttore, non mancano. Il mare cristallino si alterna con la Spa dove, tra i servizi offerti, si può praticare anche il percorso Kneipp e sottoporsi alla cabina del sale. E nell’attrezzata palestra è possibile tenere sotto controllo il fisico che la cucina tipica calabrese dell’albergo mette a dura prova.
Una cucina che si caratterizza per i piatti semplici e genuini dal sapore marino e di collina preparati dai migliori chef, pronti a soddisfare i gusti della clientela più esigente. Perché Nicolaus ha una posizione di leadership tra le destinazioni italiane nel segmento del wellness e del luxury travel di medio e lungo raggio. Un vero polo turistico attrezzato, dunque, l’Otium; un complesso che non ha eguali nella zona, circondata dal Parco del Pollino e dall’altopiano della Sila da una parte, dal mare incontaminato dove sventola la bandiera blu dall’altra e da una vasta area di interesse culturale, etnico ed ambientale, come gli scavi archeologici di Sibari e di Trebisacce, città un tempo abitata dagli Enotri e ricca d’insediamenti umani che risalgono ad epoche remote.
“Da sempre fedele alla sua icona di luogo di attracco e di passaggio, questo territorio è ancora in grado di esprimere lo spirito del tempo”, afferma il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo. “La buona tavola, trionfo di gusti e dei profumi della cucina tipica mediterranea, i suoi dialetti e le loro influenze, la qualità della vita, ne fanno un luogo unico di emozioni che meritano di essere conosciute e vissute”,
aggiunge il sindaco.
Buona tavola e qualità della vita vanno a braccetto. E’ qui, sulle colline che si affacciano sullo Ionio, che viene coltivato un tipo di arancia, il biondo, che si distingue dalle altre varietà per la tarda maturazione e per la sua succosità.
Eduardo Cagnazzi