Particolare enfasi è stata rivolta all’adozione di un comportamento etico per preservare la reputazione della Società che deve far parte dei valori di ciascun dipendente di Leonardo permeandone quindi l’agire quotidiano. In tale prospettiva, la compliance non costituisce un valore aggiunto delle azioni da intraprendere ma ne rappresenta il presupposto essenziale, irrinunciabile. Nel corso della seconda giornata del workshop, dedicata al tema della “Trade Compliance”, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Mauro Moretti ha sottolineato come la reputazione costituisca un vero e proprio asset patrimoniale della società, un bene immateriale da preservarsi e proteggersi per non incorrere in perdite economiche difficilmente recuperabili.
Si è rimarcato come la corruzione debba essere combattuta in tutti i settori delle attività ed in tutte le sue forme, sia all’interno che all’esterno della Società, in quanto anche comportamenti clientelari e ingiustificati favoritismi sono espressione del fenomeno corruttivo. In conclusione, ogni comportamento non etico può determinare danni irreparabili ed è solo percorrendo le strade più difficili e faticose che si può consolidare la reputazione della società e guadagnare la fiducia dei clienti, ai quali Leonardo è legata da rapporti contrattuali e di cooperazione commerciale e industriale duraturi nel tempo, e di tutti gli stakeholders.
In occasione del secondo workshop “Compliance Council 2016”, un chiaro messaggio dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Mauro Moretti sulla “tolleranza zero verso la corruzione” ed i comportamenti non etici è stato pubblicato nella sezione “Etica e Compliance” del portale e del sito web di Leonardo-Finmeccanica al fine assicurarne la massima diffusione sia all’interno dell’azienda che all’esterno.