All'impresa MAN non è stata comminata un'ammenda in quanto ha rivelato alla Commissione l'esistenza del cartello. Tutti i costruttori citati hanno riconosciuto gli addebiti e hanno convenuto di regolare la controversia. Margrethe Vestager, commissaria responsabile della politica della concorrenza, ha dichiarato:
"Oggi abbiamo inviato un messaggio chiarissimo, comminando ammende record a seguito di gravi infrazioni. Sulle strade europee circolano in tutto più di 30 milioni di autocarri, che effettuano circa i tre quarti del trasporto di merci su gomma in Europa e svolgono un ruolo vitale per l'economia europea.Il trasporto di merci su strada costituisce una parte essenziale del settore europeo dei trasporti e la sua competitività è strettamente legata al prezzo dei veicoli usati dai trasportatori. La decisione odierna si riferisce in particolare al mercato della costruzione di autocarri medi (di peso compreso tra 6 e 16 tonnellate) e pesanti (di peso superiore a 16 tonnellate).
È inaccettabile che i costruttori MAN, Volvo/Renault, Daimler, Iveco e DAF, che insieme producono i nove decimi degli autocarri medi e pesanti costruiti in Europa, facessero parte di un cartello anziché essere in concorrenza tra di loro. Per 14 anni hanno stretto accordi collusivi in materia di prezzi e di trasferimento ai clienti dei costi per adeguarsi alla normativa ambientale. In questo modo inviamo un chiaro messaggio alle imprese: i cartelli sono inaccettabili."