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Brexit - Dichiarazione congiunta dei vertici europei


27 giugno 2016 – Martin Schulz, Presidente del Parlamento europeo, Donald Tusk, Presidente del Consiglio europeo, Mark Rutte, presidente di turno del Consiglio dell'UE e Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea si sono incontrati a Bruxelles su invito del presidente della Commissione Juncker per discutere dell'esito del referendum tenutosi nel Regno Unito e hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta: "Nell'ambito di un processo libero e democratico il popolo britannico ha espresso il desiderio di lasciare l'Unione europea.

Pur rammaricandoci di questa decisione, la rispettiamo. Si tratta di una situazione senza precedenti ma siamo uniti nel farvi fronte. E rimarremo fermi nella difesa dei valori fondamentali dell'UE - promuovere la pace e il benessere dei suoi cittadini.

L'Unione di 27 Stati membri proseguirà il suo cammino. L'Unione costituisce il quadro di riferimento del nostro comune futuro politico. Siamo uniti dalla storia, dalla geografia e da interessi comuni e su tale base svilupperemo la nostra cooperazione. Insieme affronteremo sfide comuni per favorire la crescita, incrementare la prosperità e garantire ai nostri cittadini un ambiente sicuro.

Le istituzioni svolgeranno appieno il loro compito per conseguire tali obiettivi. Ci aspettiamo ora che il governo del Regno Unito dia esecuzione quanto prima alla decisione del popolo britannico, per quanto doloroso possa essere tale processo. Ogni ritardo finirebbe infatti per prolungare inutilmente l'incertezza. L'Unione è dotata di regole per gestire questa situazione in modo ordinato.

L'articolo 50 del trattato sull'Unione europea stabilisce la procedura da seguire nel caso in cui uno Stato membro decida di lasciare l'Unione europea. Siamo pronti ad avviare in tempi rapidi i negoziati con il Regno Unito per definire i termini e le condizioni della sua uscita dall'Unione europea. Ma fino alla conclusione di tali negoziati il Regno Unito rimarrà membro dell'Unione europea, con tutti i diritti e gli obblighi che ne derivano.

Conformemente ai trattati che il Regno Unito ha ratificato, il diritto dell'UE continuerà ad applicarsi integralmente al e nel Regno Unito fino a quando il paese cesserà di essere membro dell'UE. Come era stato concordato, la “Nuova intesa per il Regno Unito nell'Unione europea”, raggiunta al Consiglio europeo del 18 e 19 febbraio 2016, non entrerà in vigore, cesserà di esistere e non sarà rinegoziata.

Per il futuro speriamo che il Regno Unito possa rappresentare un partner stretto dell'Unione europea e ci aspettiamo che il paese formuli proposte concrete in tal senso. Ogni accordo che sarà concluso con il Regno Unito in quanto paese terzo dovrà tenere conto degli interessi di entrambe le parti ed essere equilibrato in termini di diritti e obblighi.”

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