"La pizza - afferma Raffaele Biglietto, di Ticket lab, tra i promotori dell’iniziativa - è come la moda: un attrattore culturale e commerciale. L’obiettivo è quello di evitare che si debba andare all'estero per intraprendere scambi commerciali che riguardano il settore. Napoli è culla e patria della pizza e deve rimanerlo anche per quanto riguarda l'indotto che è capace di generare”.Da un’indagine effettuata da Tradelab per Birra Peroni su dati Eurostat e Bea emerge infatti che l’Italia è il terzo Paese, dopo Regno Unito e Spagna, in termini d’incidenza dei consumi alimentari fuori casa (il 33% pari ad un giro da 75 mld di euro). In quest’ambito il mondo delle pizzerie, che ad oggi è rappresentato da oltre 30mila punti vendita in Italia diviene un luogo fondamentale sul quale investire per indirizzare le abitudini dei consumatori". Numeri che, per il presidente della Mostra d'Oltremare, Donatella Chiodo, e l’amministratore delegato, Giueppe Oliviero, possono contribuire a fare di Tuttopizza un evento fieristico permanente, visto che il territorio napoletano rappresenta l'intera filiera economica che è dietro la pizza.
"Tuttopizza - spiega Sergio Miccù, presidente di Apn - è una fiera in cui fornitori di materie prime, semilavorati, attrezzature, impianti, accessori e servizi per la ristorazione del settore pizza mostreranno i propri prodotti a pizzaioli, ristoratori, imprenditori e operatori interessati a questo segmento di mercato. Un’occasione da non perdere per tutti i professionisti di questo tipo di ristorazione che vogliono curiosare, conoscere, aggiornarsi, acquistare e prendere contatti utili per poi trasformare un semplice disco di pasta in un business dal grande volume".
Molti gli eventi e i convegni in programma. Tra gli eventi previsti, la presentazione il 24 maggio del #pizzaUnesco contest, un’iniziativa promossa da Mysocialrecipe per “sostenere la candidatura dell’arte dei pizzaioli napoletani a patrimonio immateriale dell’umanità”.
Eduardo Cagnazzi