Ottimo riscontro anche sui social, con l'hashtag #ilmioporto. 6 le tappe toccate dalla “visita guidata”, organizzata dall'Autorità Portuale di Trieste insieme a tutte le associazioni di categoria, gli operatorie, le forze dell'ordine, Confindustria Venezia Giulia, il Museo Ferroviario di Campo Marzio, per permettere alla città di conoscere da vicino il motore dell'economia e del lavoro del territorio: Terminal Ro-Ro (Samer Seaports & Terminal Srl); Terminal multimodale (EMT Europa Multipurpose Terminals SpA); Terminal container (Trieste Marine Terminal SpA); Silocaf (Pacorini Silocaf Srl); Scalo Legnami (General Cargo Terminal SpA) e infine il Canale Navigabile (Saiph e Frigomar Srl).
Un evento speciale per valorizzare anche tutti coloro che ogni giorno lavorano nei terminal e che ha quindi visto gli operatori stessi in prima fila per raccontare quello che i visitatori stavano vedendo. Molto soddisfatta l'Autorità Portuale.
“Obiettivo dell'Open Day 2016, che segue il successo di quello dello scorso settembre, è fare in modo che i cittadini diventino sempre più consapevoli di come porto e città siano profondamente integrati e di come lo sviluppo del primo faccia da traino per la crescita economico e occupazionale del territorio – ha dichiarato Zeno D’Agostino, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste – Ci ha colpito il messaggio di uno dei visitatori: “il tour dovrebbe essere obbligatorio per i cittadini di Trieste. Solo vedendolo ci si rende conto della bellezza, della grandezza e dell'importanza del porto per la città”. Per questo motivo - ha concluso D'Agostino - abbiamo intenzione di continuare a organizzare questa iniziativa”.
“Organizzare un porte aperte in un luogo tradizionalmente dall'accesso molto ristretto per motivi di sicurezza, è sempre una sfida – ha proseguito Mario Sommaria, Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Trieste - che abbiamo potuto affrontare grazie alla preziosa disponibilità e collaborazione di tutte le forze dell'ordine, degli operatori e della comunità portuale, che sono state instancabili nell'aiutarci ad accogliere i visitatori, che in questa edizione sono quasi triplicati”.Soddisfazione anche da parte di Instagramers Trieste, community locale di “fotografi digitali” appassionati di Instagram, l'applicazione per iPhone, Android e Windows Phone che consente di condividere gli scatti fatti con il proprio smartphone, che ha collaborato all'organizzazione della preview:
"Alla base di ogni community di instagramers c'è la passione per il proprio territorio: l'entusiasmo con cui è stato accolto #ilmioporto (andato sold out in poche ore, come già successo nell'edizione precedente di pochi mesi fa) è la conferma di quanto i triestini considerino il porto parte importante della propria città e di quanto lo vogliano vivere e valorizzare, anche attraverso le proprie fotografie condivise su Instagram" ha dichiarato Marco Pilia, membro fondatore di Instagramers Trieste.