“La costituzione dell’Agenzia è stata un passo fondamentale. Il lavoro nei porti è prioritario quanto lo sono le infrastrutture. La scelta che abbiamo compiuto darà certezza e stabilità a tanti lavoratori ed aiuterà il porto ad affrontare le sfide del gigantismo navale e della produttività. Voglio sottolineare la grande unità delle imprese attorno a questo progetto. Ora serve l’impegno di tutti per dare al porto ancora più slancio”. Questo il commento del commissario dell’APT, Zeno D’Agostino.Per un periodo sperimentale di 12 mesi, a seguito di specifica autorizzazione concessa dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, l’Agenzia vedrà la partecipazione maggioritaria dell’Autorità Portuale. Trascorso tale periodo, finalizzato alla stabilizzazione del mercato del lavoro nell’ambito portuale, l’Authority dovrà obbligatoriamente cedere la propria partecipazione.
La quota di minoranza del capitale sociale è stata distribuita, in parti eguali, fra i 16 soci privati. La “governance” dell’Agenzia rappresenta un modello particolarmente innovativo. Allo scopo di garantire la piena “ neutralità ” del soggetto destinato a fornire a tutte le imprese portuali ed ai terminalisti il lavoro portuale temporaneo, ciascun socio non potrà comunque detenere quote ulteriori rispetto a quelle derivanti dalla suddivisione in parti uguali del capitale.