Nel complesso ricavi non dichiarati per circa 2 milioni di euro, con una perdita del versamento IVA pari a circa 200 mila euro e contestate irregolarità e/o mancato versamento dell’imposta di soggiorno per circa 120.000 euro.
“In questo ambito si nascondono rischi per i clienti e per l’offerta turistica del Paese e si rischia di restare danneggiata da operatori che non rispettano le pur poche regole previste per il loro ordinamento – prosegue il Presidente Palmucci - C’è l’esigenza di trasparenza e correttezza nei confronti dei consumatori e della collettività in cui l’attività viene esercitata – conclude Palmucci. Così come di un sistema di regole che, senza creare inutili appesantimenti, riconduca l’offerta irregolare in un quadro normativo coerente, anche con l’obbiettivo di un proporzionale contributo alla fiscalità locale e nazionale.”