Fast import è il frutto della relazione di due sistemi telematici operativi: il pre-clearing dell'Agenzia delle Dogane (ovvero lo sdoganamento in mare) e il pre-svincolo elaborato da La Spezia Port Service, la società operativa degli spedizionieri, degli spedizionieri doganali e agenti, che (oltre ad essere capofila della Port Community) è, con questa innovativa procedura informatica, in condizione di sbrigare tutte le pratiche portuali di svincolo relative ai container sdoganati in mare ancora prima che la nave stessa sia ormeggiata alla banchina.
Il Progetto Fast Import, (frutto di un'idea iniziale di Alessandro Laghezza, presidente degli spedizionieri di La Spezia) che è in fase di sperimentazione da pochi mesi per quanto riguarda il pre-svincolo, anticipando le pratiche, consente di ottimizzare le procedure di sbarco e ridurre i tempi di uscita dal porto dei contenitori.
Liberando spazio in anticipo nei piazzali si incrementa la disponibilità delle aree portuali a costo zero. “Inoltre il tempo di sosta più breve dei contenitori all’interno del terminal - afferma Bruno Pisano rappresentante di Assocad - garantisce una serie di vantaggi indiretti quali: un livello di sicurezza superiore dovuto al minore accumulo di mezzi in spazi ristretti a tutela del personale impiegato nelle operazioni di piazzale, riduzione di consumo di carburanti, minore inquinamento acustico”, oltre al controllo diretto e immediato dell'operazione di pre-svincolo con il dialogo telematico fra operatori e compagnie di navigazione.
IL FAST IMPORT, le cui linee guida sono state presentate al convegno Valore Porto del 11 marzo scorso a Porto Lotti e che sarà pienamente operativo quando verranno liberate le procedure di pre-clearing soggette ancora ad alcune restrizioni doganali, rappresenta la conferma di una spiccata propensione degli operatori spezzini per l’innovazione e l’utilizzo della telematica quale strumento vincente di efficientamento del porto e della logistica connessa.