Lo comunica l’ABI evidenziando che si conferma così la centralità della contrattazione nazionale e si valorizzano, con soluzioni all’avanguardia, le relazioni industriali a livello aziendale e di gruppo in una fase decisiva del riassetto complessivo del settore bancario.
Il Contratto collettivo nazionale di lavoro fornisce adeguate risposte agli interessi di carattere professionale ed occupazionale dei lavoratori e, nel contempo, alle esigenze di stabilità ed equilibrio delle imprese creditizie e finanziarie; soprattutto – conclude ABI – in uno scenario di sostenibilità e di coesione sociale, tenendo conto della razionalizzazione dei processi produttivi ed organizzativi, delle strutture distributive, delle modifiche del quadro normativo, dell’evoluzione dei comportamenti della clientela e delle innovazioni tecnologiche. ABI conferma che, nel corso dell’incontro odierno, le Organizzazioni sindacali hanno chiesto di avviare un confronto nazionale sul tema delle politiche commerciali.
In proposito, l’Associazione ha dichiarato la propria disponibilità ad esaminare la richiesta all’interno degli Organi associativi con l’obiettivo di valutare le possibili iniziative che possano riaffermare i valori etici cui si ispirano le imprese bancarie nei rapporti con il personale e la clientela per favorire il miglior clima all’interno delle aziende.