Il premio prevede due categorie, Professionisti ed Esordienti, e due sezioni: “Nuovi progetti” e “La barca a misura d’uomo”. Il tema per la sezione Nuovi progetti era “Sviluppo delle linee esterne e di eventuali interni di una barca, a motore o a vela, senza limiti dimensionali. Il design come propulsore di nuove soluzioni, nuove modalità d’uso, nuove tipologie. Progetti completati, ma non ancora realizzati.”
Per la Barca a misura d’uomo: “Sviluppo delle linee esterne e di eventuali interni di una barca, a motore o a vela, di lunghezza massima inferiore a 10 metri. Il design come elaboratore di soluzioni ottimali per una produzione in grande serie, con l’impiego di materiali innovativi anche non convenzionali. Progetti completati e progetti realizzati” Per la categoria dei Professionisti (cioè i progettisti professionisti o che comunque abbiano già realizzato e completato almeno un’imbarcazione) sezione nuovi progetti ha vinto INTERIUS 46 ZERO EMISSION BOAT dello studio Yankee Delta Studio & ECONBOARD, con la seguente motivazione: Vincitori il progetto ITALIA di PC Design, motivazione “Progetto che dimostra un livello di maturità professionale, completo e originale negli aspetti compositivi e nelle soluzioni di dettaglio” e il progetto HEXO di Calzetta Jessica, Di Bella Giuseppe, Peluso Andrea, Vicari Stefano in quanto “Progetto completo ed immagine innovativa nella tipologia explorer, con notevoli evoluzioni nella organizzazione degli spazi interni e nell’uso dei materiali e colori con interessante proposta tecnico formale di roof energetico”.
Nella sezione Nuovi Progetti, per la categoria degli Esordienti anche tre menzioni speciali: per il progetto di Refitting di un peschereccio Nuova Mina Refit curato dal Dipartimento ICAR del Politecnico di Bari; per il progetto MODERN VINTAGE di TBDC - HPL Yacht per e infine per il motoryacht Momento di Morera Marc, Niccoli Francesco, Parronchi Giovanni, Pisapia Margherita. Vince per gli Esordienti nella sezione La barca a misura d’uomo il progetto della barca a vela TOHORA di Guido Maria Valtorta e Lorenzo Amato.