19 marzo 2016 - Una sanatoria a livello nazionale che consenta alle aziende di autotrasporto (il 90% delle imprese ha sospesi con l'erario) di sopravvivere tamponando il loro debito fiscale. Questa la proposta formulata da Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, intervenuto a margine di un seminario sul mercato e la sostenibilità dell'impresa svoltosi in occasione della Fiera del Traspo Day a Capua.
"Condono? Non diciamo eresie. Nel mondo dell'autotrasporto - ha precisato Longo - non c'è più niente da condonare. C'è solo un'enorme area grigia dove giorno dopo giorno le imprese muoiono e scompaiono. Nessuna chance, neppure per l'amministrazione finanziaria, di ottenere il pagamento di tasse o imposte o sanzioni arretrate".
All'indebitamento si affiancano spesso anche pratiche illecite sul Durc (per non perdere crediti e lavoro) con conseguenze gravissime sul fronte della sicurezza.
"È uno stato di collasso collettivo che dall'autotrasporto si sta espandendo a molti altri settori dell'economia del paese. Non prendere in considerazione una sanatoria, significa perseguire ottusamente logiche formali e del tutto svincolate dalla realtà. La proposta – ha concluso il segretario generale di TrasportoUnito - è invece quella di una sanatoria che va graduata ovviamente sulla base del debito, che azzeri e cancelli le posizioni insanabili consentendo a interi settori, in primis quello del trasporto merci su strada, di ripartire e avviare una stagione di rilancio, pulito, anche tenendo conto che ormai, in futuro, con gli incroci dei dati in tempo reale fra le amministrazioni, sarà difficile sottrarsi ai doveri del contribuente”.