La visita è quindi proseguita negli uffici dell'Autorità Portuale, dove la delegazione ospite ha incontrato gli operatori livornesi del settore dei rotabili (Seatrag, Sintermar, Lucarelli Terminal, LTM) e del dry cargo (TCO, Silos e Magazzini del Tirreno).
Il Porto di Bar si trova in Montenegro, nella più piccola delle repubbliche ex jugoslave, è affacciato sul Mediterraneo ed è una porta aperta sui Balcani. Oggi è uno scalo di rilevanza regionale nel campo della merce alla rinfusa, dei Ro/Ro e dei traghetti.
Due sono gli operatori che lavorano nello scalo montenegrino: uno, pubblico, movimenta rotabili e cereali, l’altro, privato, ha l’esclusiva sui container. Per altro il Porto di Bar e il porto di Livorno hanno recentemente candidato un importante progetto di sviluppo sul bando CEF 2015, nominato META-FACT (Mediterranean Transport Facilitation Tools). Il progetto coinvolge partner di molti paesi mediterranei ed è volto allo studio di soluzioni innovative per la creazione di una catena logistica integrata, intermodale, sicura e intelligente.