C'è stato tanto agonismo anche oggi, ma anche tanta felicità da parte di tutti. Lo si è visto alla premiazione, dove la partecipazione è stata massiccia e gli applausi e i cori cha hanno accompagnato i vincitori hanno testimoniato la coesione e l'amicizia che c'è stata tra tutti i partecipanti. E' stato bello, poi, che oggi abbia regatato anche la classe Gran Crociera. Abbiamo messo delle regole ferree per tutelare questa classe, con dei limiti che, nel corso del campionato, sono stati rispettati.
Qui devono poter regatare bene i professionisti, ma anche chi compete in uno spirito più amatoriale. Lo scorso anno non siamo riusciti nemmeno a formare la classe, perché in molti hanno timore di venire a regatare a Riva di Traiano, ed invece quest'anno abbiamo avuto cinque barche che si sono divertite in tutta sicurezza”.
Il vincitore praticamente "assoluto" di questo Campionato, è stato Il Mylius 15e25 di Carlo Rocchi e Vittorio Biscarini, che ha vinto sia in IRC sia in ORC. In questa ultima prova, forte dello scarto, ha vinto in tempo reale, ma senza esagerare, consentendo un giorno di gloria alla muta degli inseguitori. Ne ha approfittato Vulcano 2 (Morani/Zamorani) che ha vinto seguito da Vahiné 7 (Francesco Raponi) e da Canopo (Adriano Majolino). In classe Crociera si è imposto Francesco Sette, con il suo Hanse 430 Twins:
"E' stato un bel campionato. Siamo davvero contenti. E' andato molto bene anche perché siamo riusciti a fare quasi tutte le prove. In classe crociera è stato un campionato combattuto con un degno rivale come White Pearl di Roberto Bonafede (vincitore di giornata ndr) con il quale ci siamo molto marcati. ".
In Gran Crociera il dominatore quasi incontrastato viene dall'Adriatico ed è stato il Sun Odissey 49 Mylan, di Anna Paolini.
"Lo scorso anno avevamo dovuto regatare in classe Crociera - ci dice Anna Paolini - perché la classe Gran Crociera non si era riuscita a formare per mancanza di barche. Non ci eravamo neanche comportati male, perché eravamo arrivati a metà classifica, ma poterci confrontare ad armi pari con altre barche di amatori e solo con le vele bianche è stato molto più divertente".