Il regolamento eviterà la necessità di formalità amministrative, quali la legalizzazione o l'apostille, che le autorità nazionali tuttora richiedono per alcuni documenti pubblici rilasciati da un altro Stato membro, come i documenti relativi allo stato civile (nascita, decesso, matrimonio e unione registrata, ecc.) o quelli attestanti l'assenza di precedenti penali.
Il regolamento disciplina anche i documenti pubblici che i cittadini UE possono essere tenuti a presentare quando intendono votare e/o candidarsi alle elezioni del Parlamento europeo o alle elezioni comunali. Al fine di superare le barriere linguistiche, il regolamento istituisce inoltre moduli standard multilingue da utilizzare come supporto per la traduzione e allegati ad alcuni dei documenti pubblici più frequentemente utilizzati in un contesto transfrontaliero.
"Con l'adozione di nuovo insieme di norme, si riduce di fatto la burocrazia per i cittadini europei. La semplificazione dei requisiti di presentazione di alcuni documenti pubblici faciliterà di molto la vita quotidiana dei cittadini interessati da questioni transfrontaliere", ha affermato Ard van der Steur, ministro della giustizia dei Paesi Bassi e presidente del Consiglio.Il voto del Parlamento europeo in seconda lettura dovrebbe aver luogo in una seduta plenaria a breve, consentendo di approvare la posizione del Consiglio in prima lettura senza emendamenti e di concludere il processo legislativo. Successivamente, il testo sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE.