13 marzo 2016 - Oltre 1,5 miliardi di euro già stanziati dalle banche per le imprese che scelgono di operare nella Corea del Sud, puntando sul dinamismo economico di un mercato che presenta grandi potenziali di crescita. Secondo la rilevazione effettuata dall’ABI a tanto ammonta il plafond messo a disposizione dalle banche italiane per sostenere l’operatività commerciale e finanziaria delle imprese. A ribadire il sostegno del mondo bancario all’internazionalizzazione della nostra economia è Guido Rosa, Presidente del Comitato Tecnico per l’internazionalizzazione ABI, durante il Forum economico tenutosi a Seul, in occasione della missione di sistema organizzata da banche, imprese e Istituzioni. Per l’ABI e le banche è la seconda missione nella Corea del Sud. Alla missione partecipa una delegazione di otto dei principali gruppi bancari che rappresenta circa il 70% dell’intero settore bancario italiano in termini di totale attivo: BNL - BNP Paribas, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Vicenza, ICCREA, Intesa SanPaolo, Monte dei Paschi di Siena, UBI Banca, UniCredit. “Le banche – ha detto Rosa – partecipano alla missione per assistere e supportare le imprese italiane che vorranno cogliere le numerose opportunità di investimento nel Paese e stabilire dei contatti con le banche locali, la cui collaborazione è fondamentale per lo sviluppo delle relazioni economiche bilaterali, soprattutto alla luce dell’Accordo di libero scambio (Free Trade Agreement, o FTA) con L’Unione Europea, che è entrato in vigore il 1° luglio 2011. L’internazionalizzazione – ha concluso Rosa – rappresenta un driver strategico per innescare il processo di crescita virtuosa.” Il plafond per le imprese in Sud Corea Sul fronte delle risorse finanziarie disponibili, le banche italiane hanno stanziato un plafond di oltre 1,5 miliardi, di cui il 76% è stato utilizzato. Vi è quindi grande spazio per il finanziamento di nuovi progetti di business e flussi di esportazioni. La presenza delle banche italiane Oltre alle linee di credito, gli imprenditori che operano in Sud Corea possono avvalersi dell’assistenza di importanti interlocutori di riferimento. In particolare, due principali gruppi bancari italiani sono direttamente presenti nella Corea del Sud con un ufficio di rappresentanza.