Le operazioni si sono svolte nell’ambito delle attività di controllo e tutela dell’ambiente marino e costiero effettuate dal corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera ed anche in virtù del vigente protocollo d’intesa siglato tra la Direzione Marittima della Campania e l’Università degli Studi di Napoli Parthenope ed in particolare con la facoltà di Ingegneria Sanitaria Ambientale/Laboratorio di Ingegneria Ambientale Forense.
Nello specifico le attività sono state effettuate attraverso l’ausilio dell’elicottero AW139 della Guardia Costiera che ha operato per due giorni il sorvolo delle aree ricadenti nelle provincie di Caserta e Benevento e nel corso della quale a bordo sono stati altresì presenti il Direttore Marittimo della Campania, C.A. (CA) Arturo Faraone, il Procuratore Capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Dott.ssa Mariantonietta Troncone, il Procuratore Capo Dott. Giovanni Conso e la Dott.ssa Donatella Palumbo della Procura della Repubblica di Benevento, ed il Prof. Massimiliano Lega dell’Università Parthenope.
I sorvoli hanno consentito, mediante l’utilizzo di fotocamere multispettrali e della strumentazione di bordo di cui è dotato il velivolo, di individuare “anomalie termiche” nei corsi fluviali e che sono, verosimilmente, indice della presenza di scarichi non autorizzati nei corpi idrici superficiali che saranno, pertanto, attenzionati nel corso della diuturna attività di polizia ambientale svolta dal personale della Guardia Costiera sotto il coordinamento delle superiori Procure della Repubblica competenti per territorio.
Le operazioni svolte sono sintomo di una virtuosa sinergia interistituzionale attraverso la quale è possibile realizzare delle attività di accertamento e ricognizione sul campo che consentono di analizzare appieno la problematica ambientale affrontando con attivismo e fattività le numerose e complesse criticità ambientali.