Il confronto ha approfondito numerose tematiche riguardanti il ruolo delle guide turistiche e il valore delle grotte come luogo, ambiente e risorsa del territorio.
“La formazione delle guide è un valore aggiunto per le grotte turistiche, che ogni anno accolgono oltre due milioni di visitatori. Contiamo di dare una regolare continuità a queste esperienze, che sono sempre molto positive. Come in tutte le altre occasioni la partecipazione è stata attenta e motivata”, affermano dalla Società speleologica italiana.
“Riteniamo che il rapporto tra AGTI e SSI sia decisivo per gli approfondimenti scientifici, storici e culturali delle grotte e per la promozione e la veicolazione dellaconoscenza degli ambienti ipogei e carsici”.Nell'ambito del programma del corso i partecipanti hanno frequentato lezioni in aula e visitato, oltre alla Grotta del Vento, la Grotta Giusti di Monsummano Terme (PT) e la parte turisticizzata del Complesso del Monte Corchia. Sono intervenuti, tra gli altri, Giampietro Marchesi (già presidente SSI), Vittorio Verole Bozzello, (presidente onorario AGTI), Francescantonio D’Orilia (presidente dell AGTI),Paolo Forti e Jo De Waele (docenti Università di Bologna), Leonardo Piccini (docente Università di Firenze) e Massimo Goldoni (Società Speleologica Italiana).
I corsi si sono tenuti in regioni sempre diverse: Liguria, Marche, Sardegna, Puglia hanno preceduto quest'ultimo in Toscana.