La Commissione europea ha aperto un nuovo capitolo nella sua campagna per una tassazione equa, efficiente e favorevole alla crescita nell’Unione con nuove proposte per combattere l’elusione dell’imposta sulle società. Il pacchetto contro l’elusione fiscale invita gli Stati membri ad adottare una posizione più forte e più coordinata contro le società che cercano di evitare di pagare la giusta quota di tasse e ad attuare le norme internazionali contro l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili.
Le nuove proposte sono incentrate sui seguenti elementi principali: misure giuridicamente vincolanti per bloccare i metodi più comuni utilizzati dalle società per eludere il fisco; una raccomandazione agli Stati membri su come evitare gli abusi dei trattati fiscali; una proposta finalizzata alla condivisione, da parte degli Stati membri, delle informazioni di natura fiscale sulle multinazionali che operano nell’Unione; azioni volte a promuovere la buona governance in materia fiscale a livello internazionale; una nuova procedura a livello dell’Unione per la costituzione di un elenco dei paesi terzi che non si adeguano alle norme.
Il Vicepresidente Valdis Dombrovskis, responsabile per l’Euro e il dialogo sociale, ha dichiarato:
“Compiamo un altro passo avanti per rafforzare la fiducia nell’intero sistema fiscale, rendendolo più equo e più efficiente. I cittadini devono confidare nel fatto che le norme fiscali si applicano egualmente a tutte le persone e a tutte le imprese.
Le società devono pagare la loro giusta quota di tasse nel luogo in cui si svolge la loro attività economica effettiva. L’Europa può essere un leader mondiale nella lotta all’elusione fiscale. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede un’azione coordinata a livello europeo per evitare che i 28 Stati membri adottino ciascuno un diverso approccio”.