Sono stati registrati 246 incidenti nel 2015, uno in più rispetto al 2014 e un totale di 15 navi sequestrate (21 nel 2014). 271 i marittimi tenuti in ostaggio sulle loro navi (442 nel 2014). Secondo l’IMB un fattore chiave nella recente riduzione globale degli incidenti è stato il calo di attacchi contro le piccole navi cisterna di carburante lungo le coste del Sud-Est asiatico e la forte azione delle autorità di Indonesia e Malesia che hanno arrestato e processato i membri di due bande di pirati. Comunque IMB raccomanda massima attenzione in quanto il Sud-Est asiatico rimane l’area di maggior rischio per attacchi di pirateria.
Per quanto riguarda la Nigeria l’IMB ritiene che le segnalazioni ricevute (14 incidenti di cui 9 navi abbordate) siano inferiori al reale numero di attacchi che in genere mirano al furto del carburante. Nel 2015 non sono stati registrati attacchi in Somalia ma, a seguito della riduzione della regione geografica definita High Risk Area, in vigore dal 1° dicembre 2015 (circa 1,7 milioni di miglia quadrate dell’oceano pari al 55%) IMB raccomanda molta prudenza dato che la Somalia è ancora uno stato molto fragile e il rischio di attacchi di pirateria è ancora alto.