Dopo il road show di Bruxelles, l’evento di oggi è servito per fare il punto della situazione del progetto, che nella sua prima fase di realizzazione prevede un nuovo terminal container con due banchine da 1100 metri, oltre 60 ettari di piazzali, raccordi ferroviari con binari lunghi 750 metri, una viabilità di accesso sulla FipiLi e un imbasamento delle strutture a 20 metri di profondità.
«Il gigantismo navale è lungi dall’aver esaurito la propria spinta propulsiva- ha rimarcato in apertura il commissario dell’APL, Giuliano Gallanti – e un porto come Livorno, che nell’ultimo anno ha realizzato performance da grandi numeri, non poteva e non può permettersi di rimanere fermo a guardare. La Piattaforma Europa presenta due vantaggi straordinari, che ne fanno una punta di diamante nel contesto internazionale: il collegamento ferroviario delle banchine con la rete viaria nazionale e lo scavalco con l’Interporto».