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Il Porto di Venezia ritorna a Teheran


9 febbraio 2016 – Il Porto di Venezia partecipa alla Missione Istituzionale organizzata da Confindustria e ITA – Italian Trade Agency e promossa dai Ministeri degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dello Sviluppo Economico e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Dopo la visita del presidente della Repubblica Islamica dell'Iran, HassanRohani, in Italia, il Porto di Venezia viaggia in Iran a seguito del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, con l'obiettivo di approfondire le opportunità che si sono aperte in particolare per il settore delle break bulk e dei Project Cargo all’indomani dell’accordo sul nucleare iraniano che cancella le sanzioni di natura commerciale che per quasi un decennio hanno penalizzato l’interscambio del Paese con il resto del mondo.

 Il porto di Venezia è un partner storico di questo Paese nel traffico delle break bulk e in particolare dei project cargo/colli eccezionali; un comparto rispetto al quale in Italia e in Europa Venezia ha consolidato una posizione di leadership incontrastata, movimentando nel 2014 il 9,1% delle break bulk che sono transitate per il sistema portuale italiano (24.171.015 tonnellate) e in media 900 colli eccezionali dal valore di circa 900 milioni di euro.

 Il settore dei project ha un elevato valore aggiunto per l'Italia e il Nord est in particolare, da sempre motore dell'economia nazionale. La logistica quindi si pone ancora una volta a servizio delle aziende che, con Venezia, per esportare in tutto il mondo gli oversize/overweigh hanno a disposizione tre corridoi “certificati”: considerati dal punto di vista ingegneristico i parametri di peso, altezza, lunghezza, larghezza non vi sono infatti ostruzioni ai colli eccezionali per il raggiungimento di Venezia da sud/sud ovest, da est, da ovest.

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