Alla manifestazione hanno partecipato i rappresentanti del Terminal Frutta Trieste, il Gruppo Samer (presente con la Samer & Co. Shipping e la Frigomar), la Trimar e l’Interporto di Trieste, con l’organizzazione a cura dall’Azienda Speciale Aries della CCIAA di Trieste.
Una fiera unica nel suo genere, di fondamentale importanza per il nostro Paese. Con 458 espositori, l’Italia rappresenta la più ampia partecipazione nazionale tra i paesi top 5 (Italia, Spagna, Olanda, Germania e Francia), costituendo un forte polo di attrazione per i visitatori. Altro dato rilevante per il porto giuliano è la presenza strategica dell’Egitto all’interno della manifestazione.
“Trieste è la porta naturale per i prodotti ortofrutticoli che provengono dall’area mediterranea, con un occhio di riguardo all’Egitto” – ha affermato il commissario D’Agostino. L’Egitto è infatti per la terza volta, la nazione partner della Fiera. Un dato significativo, specie per il Terminal Frutta Trieste, che da anni ha sviluppato un consistente business proprio con l’import delle patate egiziane.
Un buon impulso sull’ampliamento dei traffici potrà arrivare dalla Turchia, un Paese in grado di garantire un mercato che offre continuità per 12 mesi e non stagionalità, come è tipico del comparto ortofrutticolo. Per il settore refrigerato attualmente transitano dalla Turchia un migliaio di camion via mare, mentre via terra ne arrivano 30 mila. E’ evidente la quota di traffico che potremo intercettare grazie a questi nuovi investimenti”.