Il Parco è il protagonista diretto della recente riforma dei Beni culturali che lo vede in gestione autonoma scorporata dalla Soprintendenza archeologica che per 18 anni ha accompagnato la Borsa mediterranea del turismo archeologico per contenuti scientifici e collaborazione tecnico-logistica. La tomba del tuffatore è unico esempio di pittura di età greca della Magna Grecia.
E’ una sepoltura a lastroni, chiusa da una copertura piana con affreschi sulle pareti interne. Sulla lastra di copertura è dipinto un uomo che si tuffa in acqua, a simboleggiare il passaggio dalla vita alla morte. E adesso è possibile anche viaggiare e conoscere il territorio salernitano con una guida personale in tasca: basta mettere la cuffietta e tutto è a portata di clic. O di app.
Come è il caso di Salerno, tra le prime città italiane a promuovere i siti di pertinenza dei musei provinciali ed il proprio territorio attraverso la piattaforma izi.TRAVEL. Un’ iniziativa che consente agli utenti di accedere gratuitamente alle undici audioguide, sia in lingua italiana che in inglese, attraverso l’app di un qualsiasi smartphone.
L’applicazione è dedicata all’Area archeologica di Fratte, alla Biblioteca Provinciale, all’Archeologico e al Castello Arechi di Salerno, al Museo archeologico dell’Agro Nocerino (Nocera Inferiore), a quello dell’Alta Valle del Sele (Oliveto Citra), della Lucania Occidentale (Padula), Museo della Ceramica di Villa Guariglia (Raito di Vietri sul Mare), Pinacoteca Provinciale (Salerno), alla raccolta di Arti Applicate di Villa De Ruggiero (Nocera Superiore), alla Direzione dei Musei e della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte. L’ascolto può avvenire direttamente online oppure scaricando i contenuti in anticipo per ascoltare le storie in modalità offline. L’app consente, inoltre, un collegamento diretto ai propri profili dei social network, permettendo così una facile condivisione delle audioguide e, di conseguenza, una maggiore valorizzazione della destinazione turistica.
Eduardo Cagnazzi