Due gli obiettivi principali di questa alleanza: da un lato, creare una forte identificazione anche a livello nazionale e internazionale, di una comunità portuale che è stato elemento essenziale del successo del porto ligure e che si propone come controparte prioritaria nelle scelte che verranno compiute per il futuro dello scalo; dall’altro, dare voce forte alle istanze e alle proposte che da un punto di vista privilegiato, quello operativo e di rappresentanza delle navi e delle merci, queste categorie sono in grado e intendono formulare.
Le tre Associazioni rappresentano una quarantina di aziende con 500 dipendenti e un fatturato globale di oltre 200 milioni di euro. La scelta compiuta in questi giorni è strettamente legata al dibattito sugli stati generali delle associazioni che si è svolto nell’ottobre dell’anno scorso e alla capacità di richiamare l’attenzione anche dell’opinione pubblica (alla quale la nuova Community si rivolgerà con sempre maggiore determinazione) sui rischi occupazionali derivanti dalle innovazioni portate avanti dalla Amministrazione Centrale delle Dogane. E, più di recente, al successo dell'assemblea nazionale di Federagenti che ha avuto il merito di riaccendere i riflettori sul modello - La Spezia.