“Il presidente Berna – afferma il ministro Delrio – confonde le risorse ipotetiche con le risorse certe, e opere aleatorie con opere che verranno realizzate. Le risorse della Stabilità 2016 e del contratto di programma Anas sono state aumentate, sono risorse vere, e non quelle presunte di opere faraoniche che non sarebbero mai state realizzate. Più risorse e spendibili in tempi certi, che significa anche più lavoro per la Calabria”.Il Piano pluriennale Anas 2016-2019 stipulato con il Governo per la prima volta vede aumentare, di 5 miliardi, il contratto quinquennale e il 63,4% degli impegni sono per il Sud. La Calabria è in primo piano con oltre 3 miliardi e mezzo di euro, destinati principalmente alla Salerno-Reggio Calabria, alla Ss 106 Jonica e alla Ss 192 Serre Calabre.
“La revisione di progetti faraonici e non finanziati per intero in progetti realistici e cantierabili in tempi certi è l’unica soluzione per fare ripartire le opere pubbliche in tutta Italia, Mezzogiorno incluso” afferma il Ministro Delrio.Più risorse, risorse reali, che non vengono “spostate”, ma che servono a velocizzare gli investimenti e a fare in modo che gli interventi vengano realizzati in tempi rapidi. I progetti dei megalotti 8 e 9 della statale Jonica , infatti, citati da Berna, non avevano copertura.
Negli ultimi tempi, si ricorda, la Calabria ha già visto una velocizzazione nella concretizzazione delle opere: è stato accelerato il lato alto della Salerno-Reggio Calabria, è stata aperta la Dorsale Due Mari, in primavera verrà aperto un tratto importante della Statale delle Serre ed è in corso l’appalto il tratto Nord della statale Jonica fino al collegamento con la Salerno-Reggio Calabria.
Senza contare che, superando la difficile situazione ereditata, l’emergenza dell’interruzione del tratto del Viadotto Italia è stata risolta prima dell’esodo estivo, rendendo la Salerno-Reggio Calabria interamente percorribile e senza le lunghe code del passato, nonostante il notevole incremento del traffico registrato la scorsa estate in tutta Italia (+3,13%) e in particolare nel Mezzogiorno e in Calabria.