A fare da scenografia sarà infatti una parete di cassette a marchio Bestack - bianche, eleganti, pulite - a servizio della valorizzazione del prodotto.
E con uno sguardo verso il futuro del comparto: un futuro in cui il packaging vada oltre le sue mere funzioni logistiche e conquisti un ruolo da protagonista nella personalizzazione del prodotto e del brand, nella comunicazione di qualità, tipicità e italianità, nella lotta contro gli sprechi e nella salvaguardia dell’ambiente.
“L’anno appena concluso, tra tuttele recenti crisi che ci lasciamo alle spalle, è stato quello con i maggiori indizi di stimolo per il settore ortofrutticolo, quello in cui abbiamo messo in campo tante idee e iniziative, e buttato tanta legna nel camino. Il 2016, proprio per questo, deve essere l’anno in cui diamo fuoco al camino – dichiara il direttore di Bestack, Claudio Dall’Agata – Sel’obiettivo è rinnovare la capacità competitiva del settore ortofrutticolo italiano, la ricetta non è semplice, ma noi abbiamo un’idea. Un auspicio, più che altro: cambiamo marcia alla nostra comunicazione, in chiave soprattutto consumer, mettiamo da parte l’autoreferenzialità e parliamo al consumatore. Andiamo verso una ‘coolizzazione’ di frutta e verdura italiana”.