L’attività è iniziata il giorno 20 gennaio e durerà per circa due mesi, al termine dei quali si procederà all’analisi dei dati raccolti e si forniranno informazioni sulla tipologia di inquinanti e sulla loro provenienza. Dal molo San Vincenzo al molo Bausan, in tutte le banchine dello scalo saranno predisposte apparecchiature per rilevare le principali tipologie di inquinanti.
La società incaricata di predisporre la mappatura e il monitoraggio dell’aria in porto utilizzerà due diverse tecniche di rilevamento: una prima tecnica, definita “analyst”, misura le concentrazioni di sostanze inquinanti nell’aria, una seconda, attraverso il campionamento gravimetrico, misura le polveri.