La cena conviviale di fine anno, inoltre, è stata anche l'occasione per un bilancio complessivo delle iniziative proposte in questi ultimi due anni dalla sezione triestina del Propeller Club, sotto la guida del presidente Fabrizio Zerbini. Alla presenza di prestigiosi ospiti quali il Perfetto di Trieste Francesca Adelaide Garufi, il vicepresidente della Provincia di Trieste Igor Dolenc, il Commissario e il segretario generale dell'Autorità Portuale Zeno D'Agostino e Mario Sommariva, il presidente Zerbini ha ribadito che l'obiettivo del Propeller triestino era quello di diventare uno dei punti di riferimento per la discussione che intende riportare Trieste ad essere una città che guarda al mare come sua principale risorsa.
“Un obiettivo che si può dire raggiunto – spiega il presidente – spostando i nostri orizzonti verso una nuova meta, costituita dalla conferma del ruolo che il Propeller di Trieste si è conquistato, trattando di progetti o questioni di rilievo attuali e futuri”. I traffici merci, lo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali, le questioni legate al Punto Franco e alla nuova destinazione del Porto Vecchio, i collegamenti ferroviari intermodali, la crocieristica, ma anche specifiche tematiche relative a Trieste e alla sua ricca tradizione di shipping. Sono stati questi gli argomenti dei quali si è discusso in questi ultimi due anni alle Conviviali del Club, potendo contare anche sulla presenza di ospiti illustri, ma soprattutto rappresentativi della realtà locale a livello istituzionale, politico e, naturalmente, imprenditoriale. In particolare, durante l'anno appena trascorso, i temi trattati hanno spaziato dalla sdemanializzazione e spostamento del Punto Franco dal Porto Vecchio di Trieste al progetto del rigassificatore, dall'ipotesi per una linea ad alta tensione per fornire energia elettrica alle navi da crociera ormeggiate alla Stazione marittima al Piano regolatore del Porto, dalla riforma della normativa sugli scali nazionali all'Accademia Adriatica del mare, che inizierà la sua attività nelle prossime settimane proprio a Trieste. “Il lavoro intrapreso in questi ultimi due anni ha dato i suoi frutti, muovendosi sulla falsariga di ciò che si propone l'International Propeller Clubs nell'ambito della promozione e dell'appoggio allo sviluppo delle attività marittime, e noi vogliamo confermare – conclude il presidente Zerbini - quanto detto di recente in relazione al nostro Club, definito il “salotto buono” dove si discute dello sviluppo della città di Trieste e del suo Porto”.