Il progetto è in parte finanziato dalla UE, con 3,396 milioni di euro tramite il programma europeo “CEF – Connecting Europe Facility”. L'obiettivo è quello di rendere più efficiente e attrattivo lo shift modale del nodo logistico di Padova incrementandone la capacità di stoccaggio e innalzandone il livello di competitività dell'infrastruttura, senza consumare nuovo territorio.
Interporto Padova da sempre si impegna per una logistica efficiente e rispettosa dell'ambiente e anche il progetto delle gru elettriche va in questa direzione: aumento della capacità a parità di superficie occupata e minori e emissioni in atmosfera grazie alla sostituzione delle gru gommate a motore diesel. Ricordiamo che grazie al terminal intermodale ogni anno circa 270.000 mezzi pesanti vengono tolti dalle strade, attraverso l'utilizzo regolare di oltre 5200 treni merci che collegano i più importanti porti italiani ed europei.
Sempre sul fronte della sostenibilità, da 11 anni è attivo il servizio di distribuzione urbana delle merci con veicoli ecologici Cityporto che toglie ogni giorno dalle vie cittadine quasi 100 furgoni diesel inquinanti mentre sulle coperture dei magazzini interportuali è installato uno dei più grandi impianti fotovoltaici su tetto d'Italia ,in grado di produrre 12,3MW annui, circa il 20-30% in più di quello che Interporto consuma al suo interno.
La società, a controllo pubblico, chiude stabilmente il bilancio in utile: nel 2014 l'utile ante imposte è stato di 1,4 milioni di euro (risultato netto positivo di 246 mila euro a causa anche della pesantissima IMU indetraibile sui capannoni) a fronte di un valore della produzione di 34,1 milioni di euro, in crescita del2,06/ rispetto all'anno precedente.