Di queste 216 navi ben 70 sono state realizzate da Fincantieri, che si connota come il principale costruttore al mondo. Dal 1990 ad oggi alcuni produttori sono scomparsi, come i cantieri finlandesi di Rauma ed Helsinki, il primo chiuso e il secondo dedicato alla produzione di mezzi a tecnologia artica su decisione degli investitori russi che lo hanno rilevato.
La costruzione di navi da crociera resta appannaggio pressoché esclusivo di tre eccellenze europee, Fincantieri, la società tedesca Meyer Werft, che oggi controlla anche il cantiere finlandese di Turku, e la società franco-coreana STX France.
Tutti le principali compagnie stanno portando avanti importanti programmi di investimento: dalle 9 navi ordinate nel 2013 si è passati alle 16 del 2014; nel 2015 sono state ordinate 10 navi mediamente più grandi rispetto a quelle dell’anno precedente, corrispondenti a circa 40.000 LB, numero che è destinato a crescere con le unità oggetto dei vari accordi e lettere di intenti già siglate tra costruttori e armatori e attualmente in corso di finalizzazione.
Ne deriva un portafoglio ordini ai suoi massimi storici con navi in consegna fino al 2022, ciò si traduce per i cantieri in una visibilità di carico di lavoro a 7 anni contro il massimo di 5 registrato negli anni di picco.