Lavora con noi
Isciviti alla newsletter
I più cliccati della settimana
Archivio blog
- ► 2024 (2695)
- ► 2023 (2311)
- ► 2022 (1425)
- ► 2021 (1236)
- ► 2020 (1389)
- ► 2019 (1517)
- ► 2018 (1670)
- ► 2017 (1497)
- ► 2016 (2092)
-
▼
2015
(3095)
-
▼
dicembre
(209)
-
▼
dic 01
(11)
- Napoli, parte il collegamento porto - ISE
- A Easy Cloud il premio Logistico dell’anno 2015
- Assemblea generale Fedespedi
- Comitato Portuale Napoli: confermato Emilio Squill...
- Oltre 900mila visitatori al progetto Container Lab
- FEDESPEDI: è Roberto Alberti il nuovo Presidente
- The U.S. Navy completes the funding of the lcs “Co...
- La Us Navy finanzia la lcs “Cooperstown”
- Napoli, via libera al primo treno shuttle container
- Christopher Rodrigues appointed Pla Chairman
- Nuovo volo Transavia Napoli - Monaco di Baviera
-
▼
dic 01
(11)
-
▼
dicembre
(209)
- ► 2014 (3037)
Napoli, parte il collegamento porto - ISE
1 dicembre 2015 – E’ partito ieri mattina il primo collegamento ferroviario della gestione Ise Servizi dal porto di Napoli per l’Interporto Sud Europa (ISE).
Il convoglio “navetta” che dovrebbe andare a regime prossimamente, con un collegamento bisettimanale con destinazione l’interporto di Marcianise-Maddaloni, sarà decisivo per aumentare l’operatività del Porto di Napoli, in questo periodo attanagliato da problemi incrociati che ne hanno alimentato la crisi.
Una buona notizia, finalmente, di operatività in uno scalo praticamente ingessato. Tuttavia l’operatività ferroviaria è fortemente osteggiata dagli operatori che preferirebbero occupare gli spazi concessi al terminal ferroviario con i container che sostano in porto durante il transito per l’imbarco e lo sbarco.
La mancanza di spazi per i contenitori in transito esaspera giustamente gli animi di agenti marittimi e spedizionieri generando il paradosso esclusivamente partenopeo secondo il quale si afferma in maniera condivisa che gli spazi disponibili sono saturi di contenitori (e questo fa intendere che i traffici ci sono fino al punto di ingolfare il porto) e per alcuni la soluzione sarebbe reperire ulteriore spazio da riempire anche a scapito di una delle porte di uscita delle merci ovvero quei binari che dopo anni sono tornati funzionanti grazie ad un intervento delle Ferrovie che si è fatto attendere forse un po’ troppo.
Lascia perplessi certamente vedere quanto sia complicato dipanare una matassa di sacrosanti interessi privati decisamente troppo intricati. Bisogna comunque riconoscere a tutto il cluster marittimo napoletano la coerenza di una denuncia gridata negli ultimi anni: la “normale gestione commissariale”, in mancanza di strategie di medio e lungo termine (anche con scelte impopolari), ridurrà la competitività del porto.
E i numeri parlano da soli.
MDC
- Blog Comments
- Facebook Comments
Translate all the news into your language
I più cliccati degli ultimi 30 giorni
-
24 gennaio 2025 - DHL Global Forwarding ha di recente seguito un progetto particolarmente impegnativo che ha visto la consegna door to door ...
-
24 gennaio 2025 - Ieri Fincantieri e Marc-Henry Cruise Holdings LTD, Joint Owner/Operator di Four Seasons Yachts, hanno celebrato presso lo ...
-
28 gennaio 2025 - “Investiamo più su ENI, ed i prezzi scenderanno. Apprezziamo la volontà del ministro Gilberto Pichetto Fratin di qualche g...
-
28 gennaio 2024 - d’Amico International Shipping S.A. rende noto che la propria controllata operativa d’Amico Tankers D.A.C. ha esercitato l...
-
24 gennaio 2025 - La Lega Navale Italiana organizza sabato 1° febbraio alle ore 11 nella sede dell’associazione al Lido di Ostia l'event...
-
24 gennaio 2025 - Trasportunito denuncia il moltiplicarsi di casi in cui le norme vengono apertamente violate dalla Committenza la quale usa...