È stata presentata a Palazzo San Giacomo la seconda edizione della Naples Shipping Week. La manifestazione, organizzata da ClickUtility Team e dal Propeller Club Port of Naples, si svolgerà dal 27 giugno al 2 luglio 2016 con una serie di iniziative dedicate alla cultura e all’economia del mare secondo la formula che nel 2014 ha visto la presenza nel capoluogo partenopeo di oltre 3.000 ospiti provenienti da 50 nazioni.
“Parlare di shipping – ha spiegato Enrico Panini, Assessore al Lavoro e Attività produttive del Comune di Napoli – significa parlare di sviluppo e di relazioni. La Naples Shipping Week può rappresentare un invito a presentare le eccellenze della città e a recuperare motivi di orgoglio”. Un’opportunità per discutere di shipping, logistica, innovazione tecnologica rilanciando a tutto tondo la vocazione marittima di Napoli. “Sono stati fatti passi significativi nella creazione del Museo del Mare – ha rivelato Panini – e per il 2016 siamo in lizza con altre città italiane per ospitare una manifestazione da dedicare ai grandi yatch. In attesa che si chiuda anche la lunga parentesi di commissariamento dell’Autorità portuale. Napoli ha bisogno di una guida autorevole”.
Fulcro della Naples Shipping week sarà la Stazione Marittima che ospiterà, oltre all’8°edizione di Port&ShippingTech, la Med Security Summit, Conferenza Internazionale sulla sicurezza portuale e marittima, che riunirà molteplici esperti in un confronto sulle problematiche legate al trasporto nel Mediterraneo.
“L’obiettivo – ha sottolineato Umberto Masucci, presidente del Propeller – è promuovere il miglioramento del settore. Il cluster marittimo napoletano è la prima industria in città. Con questo evento, gemellato con la città di Genova per offrire ad anni alterni, una manifestazione interamente dedicata all’economia del mare, il Propeller intende sottolineare il proprio ruolo di ambasciatore dello shipping sia in Italia sia a livello internazionale”.