"Una concessione strategica – ha affermato D’Agostino – che grazie ad un investimento privato di 188 milioni di euro da parte di TMT, permetterà al molo VII di diventare il più importante terminal dell'Adriatico con fondali e collegamenti ferroviari adeguati. Con l’allungamento del molo sarà finalmente possibile costruire treni completi da 750 metri. La concessione ha superato inoltre un intoppo legato a una procedura di infrazione della Commissione Europea (Eu Pilot), grazie anche al lavoro di squadra partito fin dall'inizio con tutti gli enti territoriali”. I lavori di allungamento del Molo VII saranno distinti in due fasi principali, alle quali se ne aggiungerà una terza per un parziale allargamento della struttura.
L'investimento complessivo, per un totale di 188 milioni di euro, sarà totalmente a carico di Trieste Marine Terminal e servirà anche a collocare 2 nuove gru a servizio della banchina. La prima fase del progetto prevede l'allungamento di 100 metri del molo (sull'intera larghezza) e avrà un costo di circa 90 milioni di euro. La seconda fase prevede un ulteriore allungamento di 100 metri. Al termine dei lavori sarà raggiunta una lunghezza complessiva di 970 metri. La terza fase, infine, consentirà di allargare di 20 metri il lato nord del Molo VII, ma solo per 200 metri di lunghezza, creando così un “dente” che consentirà l'ormeggio una nave feeder (di dimensioni minori rispetto alle meganavi che ormeggiano al lato sud).