L’operazione, iniziata alle ore 09.30 circa, ha visto impegnato il nucleo subacqueo artificieri della Marina Militare di Taranto e personale della Capitaneria di Porto – Guardia costiera di Napoli, con due unità navali dipendenti. Si trattava di otto ordigni bellici di medio e grosso calibro, di fabbricazione americana residuato del secondo conflitto mondiale.
Gli stessi sono stati sollevati dal fondale marino e scortati, con un convoglio di sicurezza composto da motovedette della Guardia Costiera, verso un luogo sicuro al largo del porto di Napoli per il successivo brillamento. A scopo precauzionale durante le fasi di trasporto e brillamento dell’ordigno è stata interdetta l’entrata e l’uscita dal porto di Napoli a tutte le navi e natanti allo scopo di assicurare un cordone di sicurezza per il buon esito delle operazioni, apparentemente non semplici a causa delle non perfette condizioni meteomarine.
E’ stato altresì informato l’osservatorio vesuviano del brillamento di detti ordigni in modo di evitare possibili allarmismi dovuti alla deflagrazione. Le operazioni si sono concluse positivamente alle ore 12.30 con ripristino delle condizioni operative e di sicurezza dell’intero specchio portuale.