Ma, anziché affidarne la gestione ad una società privata, l’evento sarà gestito direttamente in house. Il doppio appuntamento offrirà un panorama a 360 gradi su tutto il mondo della nautica da diporto e dell’economia del mare. Nei nove giorni dell’ente fieristico ci saranno migliaia di metri quadrati di superficie dedicati a esposizioni di barche e natanti, che puntano proprio sull’evento partenopeo per cavalcare la ripresa del settore dopo anni molto difficili, sia agli accessori e tutto il mondo dell’indotto legato all’economia del mare.
Durante le giornate dell’evento che si svolgeranno presso i padiglioni della Mostra, ci saranno anche momenti sportivi, che testimonino il forte legame della città con il mare. L’appuntamento sarà anche un momento di riflessione sui temi dell’economia del mare con un programma di convegni e di incontri b2b tra gli operatori del settore per sviluppare, proprio da Napoli, nuovi affari e possibilità di sviluppo economico e d’impresa. Al Molo Luise, nel cuore del lungomare cittadino, ci sarà invece spazio per le medie e grandi barche e gli yacht con prove a mare.
“Dopo la Fiera della Casa - spiega il consigliere delegato della Mostra, Giuseppe Oliviero - continuiamo nel rilancio dei nostri marchi storici. Napoli e la Mostra si riappropriano di un brand che è sempre stato nostro e che ora abbiamo deciso di gestire in prima persona, mettendo in campo tutte le migliori energie e professionalità del settore, per contribuire al rilancio dell’economia della città e di tutta la Campania”.
Proprio in quest’ottica, Nauticsud 2016 coinvolgerà anche i porti della regione e tutti gli attori del turismo legato al mare. “L'economia del mare - spiega Donatella Chiodo - è un asset fondamentale per la città e per la Regione Campania, un motore di sviluppo e di nuove opportunità per i giovani in un mercato sempre più aperto e che da Napoli guarda a tutto il Mediterraneo. Proprio per questo abbiamo deciso di rilanciare il Nauticsud, reinterpretandolo, attualizzandolo e aprendolo anche alle opportunità offerte dal turismo e dagli sport velici".
Eduardo Cagnazzi